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Linux Day 2011 a Cagliari

Anche quest’anno il GULCh (Gruppo Utenti Linux Cagliari) aderisce al Linux Day, la giornata nazionale di promozione di Linux e del Software Libero.

Il Linux Day si svolgerà il prossimo 22 Ottobre presso la “sede storica” dell’evento cagliaritano, ovvero presso la Facoltà di Ingegneria in Via Is Maglias a Cagliari e durerà l’intera giornata (dalle 8:50 alle 18:00). Il programma è come sempre molto ricco, con due tracce e due “corner” specializzati. Purtroppo anche quest’anno non mi sarà possibile partecipare (mi avrebbe fatto molto piacere, come sempre), ma se ci potessi andare seguirei certamente il keynote di Marco Marongiu, uno dei soci fondatori e coordinatore storico del gruppo, e, al pomeriggio, il talk “Sviluppare applicazioni per Android” di Paolo Cortis.

Il Linux Day è uno dei pochissimi eventi IT non commerciali, non markettari, non autocelebrativi che si svolgono a Cagliari (anzi, direi in Sardegna) e le persone che lo organizzano sono professionisti di altissimo livello. Se vi trovate da quelle parti e non avete altri impegni per sabato 22 Ottobre, vi raccomando di farci un salto.

Talk al Java Day 2010 a Roma

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Anche quest’anno avro’ il piacere di partecipare al Java Day a Roma, che si svolgera’ sabato 30 gennaio all’Universita’ Roma Tre, via Vasca Navale.

Insieme ad Emanuele Di Saverio, presentero’ un seminario dal titolo “Android Bluetooth Hacking”. Parleremo della Bluetooth API for Android 1.x (http://code.google.com/p/android-bluetooth), del supporto Bluetooth in Android 2.x e mostreremo una piccola demo facendo uso di Arduino Bluetooth.

Come sempre, il Java Day romano si preannuncia grandioso, ricco di talk interessanti e, per chi fa mobile, anche della ghiotta opportunita’ di vincere un XPERIA X10, il primo handset Android di Sony-Ericsson che la casa svedese presentera’ proprio al Java Day.

Natale molto Android, ma non abbastanza


Questo e’ stato certamente l’anno di Android: dopo il lancio dell’SDK a fine 2007 e del primo terminale (il T-Mobile G1) a fine ottobre 2008, il 2009 ha visto la diffusione dei terminali Android in diverse nazioni, oltre che la progressiva evoluzione del sistema operativo (partendo da Cupcake 1.5, per giungere alla 1.6 Donut e alla recentissima Eclair 2.0, gia’ aggiornata alla 2.0.1).

Durante quest’anno si sono susseguiti tanti annunci di dispositivi, c’e’ stata tanta attesa per (si diceva) quei 20 device in vendita entro l’anno. In realta’ i terminali effettivamente disponibili sono molti meno. Forse (e dico forse) sono effettivamente 20, ma ogni country ne ha a disposizione un sottoinsieme, per cui ciascun mercato “percepisce” meno di dieci terminali reali.

La piu’ concreta e’ HTC, con i suoi Dream, Magic, Hero e Tattoo. In Italia il primo e’ venduto (e mai aggiornato) solo da TIM, il secondo da TIM e Vodafone, l’Hero e’ fuori dai canali di vendita degli operatori (io non l’ho mai visto in un negozio, ma sempre e solo venduto online), il Tattoo e’ in vendita presso Wind e Fastweb (ma e’ davvero la scelta piu’ triste per un terminale Android). Sono 4 device.

Samsung segue con il Galaxy i7500 e il Galaxy Lite i5700, entrambi ottimi device ma purtroppo ancora in attesa dell’aggiornamento del sistema operativo. Il display del Galaxy resta ancora ineguagliato per qualita’ dei colori e luminosita’. Entrambi sono disponibili presso i canali di vendita Wind (e, credo, anche presso il mercato della grande distribuzione). Sono 2 device.

Acer ha appena rilasciato l’A1 Liquid, appena avvistato in alcuni centri commerciali. 1 device.

Il Motorola Milestone (ricordiamolo: primo terminale con Android 2.0) e’ venduto da qualche online store e nella catena di vendita di Wind. 1 device.

Vi e’ poi l’Archos 5 Internet Tablet, che pero’ paga qualche bug nel firmware e sopratutto la totale mancanza delle Google Apps (Maps, Gmail), tra cui il Market, che rende questo device monco. 1 device.

I presenti sono dunque 9 device.

Proviamo ad elencare gli assenti. Sony-Ericsson ha presentato l’Xperia X10, ma ancora non e’ disponibile. Il Motorola DEXT non e’ distribuito in Italia. Lo Huawei U8220 (T-Mobile Pulse) non e’ distribuito in Italia. Lo Zii EGG e’ ancora allo stato prototipale, l’ultimo firmware 1.6 rilasciato da ZiiLabs e’ ancora instabile e privo di diverse funzionalita’. Il Geeksphone non vedra’ la luce prima della fine dell’anno o forse all’inizio del prossimo anno. Il Samsung Moment non e’ mai apparso in Europa, visto che per ora e’ prodotto solo con radio CDMA. Contiamo 6 device.

9 presenti (qualcuno con difficolta’), 6 assenti.

Ad ogni modo, nei giorni scorsi sono passato di sfuggita in un grosso centro commerciale e, per curiosita’, ho provato a vedere qual’era la presenza Android tra gli scaffali. E devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso. Ho trovato HTC Dream (venduto come… occasione!), Magic e Tattoo, Samsung Galaxy (pero’ esaurito) e l’Acer A1 Liquid (pensare che neppure il sito ufficiale di Acer Italia lo elenca tra i prodotti!). Non male, direi! 5 su 9! Questi i prezzi:

HTC Dream

HTC Dream

HTC Magic

HTC Magic

HTC Tattoo

HTC Tattoo

Acer A1 Liquid

Acer A1 Liquid

Sino a due mesi fa se ne trovava solo uno… Ma quattro (o cinque che siano) terminali sono troppo pochi perche’, soprattutto in un periodo “caldo” come Natale, la clientela possa ritenere interessante questa piattaforma. Piu’ di tutto, credo che sia assurdo che i due terminali piu’ ambiti sul mercato (Hero e Milestone) non ci siano.

Secondo me per spingere su Android, la grande distribuzione (o, in generale, i negozi di telefonia non legati ad un operatore) dovrebbe organizzare uno spazio espositivo “tutto Android”, dove mettere i terminali di tutte le marche. Ovvero, comunicare chiaramente alla clientela che in quello spazio c’e’ qualcosa di nuovo, c’e’ Android. Avere Android polverizzato in una divisione per brand o per fasce di prezzo non fa che annullare gli sforzi di tutti per rendere questa piattaforma interessante per il pubblico. Laddove Google non puo’ avere l’appeal di Apple (che bel gioco di parole!), ecco che la distribuzione puo’ avere un ruolo fondamentale.

Speriamo che il 2010 sia l’anno giusto affinche’ gli investimenti di tutti su Android vengano adeguatamente ricompensati.

Guardian per Android


Ho appena pubblicato sull’Android Market Guardian, una piccola utility che vorrebbe aiutare a recuperare il proprio cellulare in caso di furto. Il funzionamento e’ molto semplice (e analogo a utility simili disponibili per altri sistemi operativi): Guardian registra il seriale della SIM installata sul terminale Android e un numero di telefono a cui inviare un eventuale messaggio di allarme: nel caso in cui la SIM registrata venga sostituita con un’altra (verosimile dopo un furto…), Guardian invia un messaggio al numero impostato notificando il numero di telefono associato alla nuova SIM (sara’ il mittente del messaggio), il seriale della SIM, l’operatore a cui appartiene e la relativa country, la rete a cui e’ attualmente registrata anch’essa con la country. Tutte queste informazioni saranno utili in fase di denuncia del furto (permettera’, infatti, alle forze di sicurezza di effettuare indagini piu’ mirate).

Guardian_1_0

Per effettuare la configurazione di Guardian e’ necessario riavviare il telefono subito dopo l’installazione. Per associare una nuova SIM e’ necessario disinstallare Guardian, installarlo nuovamente e riavviare il terminale.

Ovviamente Guardian non e’ la soluzione definitiva: il ladro potrebbe essere abbastanza esperto da saper disinstallare le applicazioni o resettare il telefono. In ogni caso, puo’ essere un valido aiuto per il ladro poco geek 😉

L’applicazione e’ gia’ disponibile nell’Android Market nella sezione Tools.