Stamattina, subito dopo aver avviato Skype, ha attirato la mia attenzione la “frase del giorno” di una amica. Non la commento e non la scrivo: metto lo snapshot, ognuno rifletta per conto proprio.
Buona domenica.
2 pensieri su “Scelte”
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Probabilmente si spendono quei soldi per lo stesso motivo per cui si pagano tanto i calciatori. E’ il sistema su cui è improntata la nostra società che lo richiede!
Saluti!
Antonello
Il cinema ha un indotto di persone qualificate ma “semplici” (cioe’, coloro che non sono star ultramilionarie) che devono essere tutelate come qualsiasi altra categoria di lavoratori. Penso ai costumisti, a coloro che lavorano alle scenografie, ai trucchi, agli effetti, alle musiche o che curano il lavoro di segreteria. E’ anche vero, pero’, che la citta’ ha bisogno di altri sostegni. Vivo a Roma da troppo poco tempo per capirne appieno le dinamiche, ma e’ facile constatare che c’e’ tanta gente in difficolta’. E non penso alle categorie piu’ disagiate e ormai stereotipate. Penso a coloro che partendo da una condizione dignitosa si trovano ora, tra euro, tassi che salgono, inflazione e trabocchetti vari, a non sapere piu’ come andare avanti. O, quantomeno, come recuperare quella dignita’ che aveva qualche anno fa.