Track number: lo strumento di tortura

Quando ordiniamo qualcosa su web e’ prassi ricevere il “numero di vettora” (o numero di spedizione, o track number….) per poter tracciare la spedizione dell’oggetto ordinato. E’ uno strumento utilissimo, perche’ consente di avere una certa garanzia sulla spedizione, permette di organizzare il proprio tempo (ad esempio, si puo’ essere ragionevolmente sicuri che un certo giorno non verra’ consegnato) e si ha un piacevole gadget con cui accompagnare l’agognato prodotto. Diciamo che, in carti casi, avere il track number fornisce una sicurezza “a posteriori”: se il pacco tarda ad arrivare possiamo andare a vedere dove s’e’ bloccato. Ma cosa accade se si aspetta impazientemente l’oggetto? Ecco che il track number diventa uno strumento di tortura: aggiornamenti ogni secondo sul sito del povero corriere espresso, per verificare se il pacco e’ stato mosso anche di pochi centimetri, magari per un leggero sobbalzo del TIR!!!

Bene, bella digressione sugli stati di ansia che un track number puo’ generare. La chiudo con una domanda: ma voi, aspettando un NXT, come vi sentireste? Lo leggero’ nei commenti, ora devo andare ad aggiornare la pagina del corriere :-D. Saluti.

3 pensieri su “Track number: lo strumento di tortura

  1. Christian

    Bè ti devo fare una confessione… LO VOGLIO!
    L’ho chiesto in regalo alla mia ragazza per il mio compleanno… E se non me lo regala, ho giurato di lasciarla, buttare alle spalle un fidanzamento di 10 anni e scappare con un ingegnere (alta, bionda e con misure mozzafiato) della LEGO. Che dici, la minaccia aiuterà?

  2. Sabino

    Come ti capisco.
    Sono anch’io possessore di un NXT da appena 3 giorni. Casualmente (e ormai lo facevo abbastanza spesso) il 28 agosto mi trovai sul sito Shop@Home e notai con incredulità le parole magiche “Avialable now” sotto il set #8527. Per un minuto non riuscivo a pensare nient’altro ero stupefatto, anche perchè sapevo una data presunta di commercializzazione in Italia intorno a metà settembre. Mi catapultai sul carrello completai la transazione e il pagamento e mi misi fiducioso in attesa di comunicazioni, credendo ancora che si trattasse di prevendita. Mi sono poi amaramente pentito, resomi conto che invece la spedizione avveniva davvero, quando lo stato del mio ordine era passato a “Shipped” (altra parola magica), di non aver chiesto la spedizione Express (con tracking number). Allora l’ansia dell’attesa mi ha portato a chiedere lumi al servizio clienti che mi informava che il tracking number non era disponibile per la spedizione standard e la consegna era garantita entro 12 giorni, un’eternità!
    Tutto questo il 30 agosto, da allora ho passato il tempo a rosicarmi e leggere siti su siti di fortunati possessori americani della tanto attesa scatola. Ero ormai rassegnato ad attenderei fatidici dodici giorni quando lunedi scorso, allo scadere del settimo giorno (sembra quasi una frase biblica :)), anche per me arriva il momento storico.
    Avevo letto tanto fino ad allora e conoscevo pezzo per pezzo il contenuto di quella scatola, ma mai avrei pensato di trovare tanta soddisfazione usandone il contenuto. L’ambiente di programmazione è “semplicemente” fantastico, la mente è talmente stimolata a creare nuove invenzioni che sembra di aver dimenticato il significato della parola noia.

    A proposito di newsgroup. Io conoscevo già itlug ma mi sembra un sito generico. Anche a me piacerebbe far parte di una comunità italiana che si dedica esclusivamente a NXT in maniera avanzata, condividendo idee, programmi (NXT), software, istruzioni, foto, video e chissà cos’altro. Anche un blog come questo potrebbe essere un buon punto di partenza. Sinceramente comunità italiane di NXT non ne ho ancora trovate in giro per la rete. Sarà che la notizia non si è ancora diffusa? Che noi fortunati possessori di NXT siamo ancora molto pochi? Vedremo.
    Un grosso saluto e buon divertimento.

    @gerdavax: il prototipo del software che hai creato è disponibile a tutti?

    Ciao,
    Sabino

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